Il progetto ha diversi obiettivi: dalla sperimentazione fotografica alla promozione culturale, attraverso un lavoro editoriale innovativo per metodologia e ambizioso nei fini, come quello di creare una collezione di immagini che valorizzino il prodotto – la gondola – e le capacità artigianali in tutti i suoi aspetti.
Alla volontà di creare immagini autentiche ma al contempo fotograficamente strutturate, si unisce un approccio pratico che non scende a compromessi con il difficile ambiente di lavoro dello squero e mantiene come obiettivo la più alta qualità fotografica possibile.
Anche in questa prospettiva ci sono analogie e assonanze tra il lavoro di eccellenza del Made in Italy e quanto accade nell’approccio professionale dello studio fotografico. Come emerge anche dai vari progetti seguiti in passato dai due fotografi, molto spesso le realizzazioni fotografiche o videografiche si configurano come delle sfide: nella gestione dei tempi di realizzazione, nella gestione tecnica o delle variabili ambientali in cui il team si trova ad operare. Non è raro infatti individuare situazioni che richiedano la messa a punto di nuove soluzioni tecniche, accanto al miglioramento di tecniche consolidate.
Tra gli obiettivi di #Gondola400 c’è quindi la produzione di un numero rilevante di scatti mantenendo un’alta qualità fotografica, dimostrando che sia possibile non rinunciare alla qualità quando anche la quantità sia importante per il raggiungimento degli obiettivi.
Questa idea si declina con coerenza in tutti gli aspetti della produzione, dalla scelta di creare esclusivamente immagini autentiche (non invasive del lavoro delle maestranze) alla scelta di scattare l’intera serie in medio formato digitale, garantendo la “qualità elettronica” oltre che la “qualità visuale”.