Il servizio fotografico per l’Hotel Terme Apollo è un progetto di advertising realizzato interamente sott’acqua.
Fin dal primo briefing con il direttore artistico Andrea Moretti dell’agenzia MorettiBarbiero, eravamo entusiasti del concept discusso e determinati a fare un buon lavoro.
Andrea Mescalchin ha iniziato subito a lavorare sulla pre-produzione, definendo tutte le attrezzature necessarie e le misure di sicurezza.
Date le immagini di riferimento e la moodboard per la campagna pubblicitaria, era chiaro che un’immagine così visionaria e quasi onirica avrebbe anche potuto essere realizzata con la modellazione 3D. Considerando però che Alessia Bernardi, titolare della struttura alberghiera, è anche modella ed esperta subacquea: abbiamo deciso di relizzare un’immagine “reale” creando lo scatto direttamente in-camera e utilizzando la postproduzione con funzione di fotoritocco piuttosto che di creazione di una immagine completamente generata al computer. Sul set Alessia si è rivelata la nostra migliore risorsa in quanto sarebbe stato molto complesso tentare questo scatto senza le sue raffinate abilità nel posare sott’acqua.
Utilizzando un ancoraggio subacqueo per la camera Andrea ha potuto lavorare con precisione e ripetibilità di inquadratura permettendo l’agevole successivo foto inserimento elementi minori come uteriori bollicine o il riposizionamento di piccoli dettagli del vestito.
Per ottenere l’effetto di luce ed il look visuale definito nel briefing, abbiamo usato un singolo generatore flash sopra la superficie calibrando la ratio soggetto/ambiente direttamente in camera. Il direttore artistico Andrea Moretti, che ha partecipato al servizio fotografico dal bordo piscina, ha potuto valutare velocemente l’anteprima degli scatti fornendo un feedback immediato su tutte le scelte tecniche ed artistiche.
Per quanto riguarda la luce abbiamo usato diversi modificatori Chimera Lighting ed un bouncer posizionato sotto la camera.
Dopo il pre-lighting ed alcuni scatti di prova, Alessia ha indossato il vestito di scena e ha posato per una serie di scatti. Per prolungare le apnee necessarie allo shooting, abbiamo predisposto una bombola da cui Alessia poteva respirare tra le diverse sequenze in posa migliorando molto l’efficienza del workflow nella ricerca delle pose più efficaci.
