A distanza di 9 anni dalla precedente esplorazione dell’8 marzo 2011, Gigi Casati e il suo team torna ad estendere significativamente il tratto esplorato di questa bellissima grotta in provincia di Vicenza, questa volta con il supporto alle riprese subacquee di Andrea Mescalchin (digitalmovie).
Il documentario è stato realizzato con diverse immersioni consecutive per la preparazione del tratto ed il difficile trasporto dei materiali sia tecnici che per le video riprese, attraverso isidiose strettoie, sifoni allagati anche profondi, e spettacolari stanze aeree. Infatti la grotta di Rio Torretta è molto particolare nella sua morfologia e rappresenta per questo una notevole sfida per la missione esplorativa.
Caratterizzata da 3 sifoni che collegano gli spettacolari passaggi asciutti, la grotta si sviluppa in due rami principali; quello verso est, e quello a sud-est ad oggi esplorato, grazie a questa missione esplorativa fino a 1770, metri dall’ingresso con una profondità massima di -87 metri.
Condotte e coordinate da Gigi, le sei persone del team esplorativo si sono alternate per 2 settimane nelle fasi preparative e soprattutto di trasporto in progressione di tutti i materiali necessari per l’avanzamento. Dal punto di vista dello sforzo logistico l’impresa è stata possibile grazie alla piena collaborazione di tutti i membri del team e le stesse attrezzature per le video riprese sono state modificate per essere funzionali alla missione. E’ stato necessario infatti l’utilizzo di sistemi di sgancio rapido delle luci dall’housing subacqueo per agevolare le operazioni nei passaggi più angusti per molti dei quali è stato necessario rimuovere anche l’attrezzatura personale da ripristinare per le tratte successive.
Sfide come questa sono importanti per stimolare soluzioni tecniche innovative ma anche per mantenere vivo lo spirito di adattamento alle condizioni estreme che spesso diventa il seme di importanti miglioramenti utili nelle produzioni terrestri e commerciali anche in ambienti asciutti.